Proctologia

La colonproctologia è una branca specialistica della chirurgia generale che si occupa di diagnosi e cura di patologie del colon, del retto e dell'ano.

Le patologie proctologiche affliggono una notevole quantità di pazienti che quotidianamente si recano in ambulatorio spinti da una sintomatologia che spesso porta ad un peggioramento della qualità di vita. Le principali patologie per cui i pazienti si rivolgono ad un proctologo sono la patologia emorroidaria, le ragadi anali e la stipsi ostinata.


Ma cos'e e come viene eseguita in pratica una visita proctologica?

La visita si esegue in regime ambulatoriale e consiste generalmente di una fase iniziale, come per tutte le visite ambulatoriali, di raccolta dell'anamnesi pregressa e attuale del paziente; segue poi l'esplorazione rettale e l'eventuale anoscopia.

Non occorre nessuna preparazione intestinale e l'unica accortezza da parte del paziente può essere quella di effettuare un clistere la mattina della visita.

La posizione sul lettino è quella del decubito laterale sinistro con le ginocchia flesse il più possibile verso il petto. Il medico inizierà la visita con l'ispezione della zona perianale e proseguirà con l'esplorazione rettale con dito guantato cosparso di gel lubrificante anestetico. Sia questa fase che la successiva introduzione dell'anoscopio non sono dolorose, a meno che non vi sia una ragade anale, e provocano solo un eventuale fastidio. In presenza di ragadi o condizioni morbose che provocano forte dolore, l'esplorazione viene interrotta ed eventualmente riprogrammata con una leggera sedazione.

L'intera visita ha una durata di circa 30 minuti e non presenta controindicazioni.